Mentre siamo impegnati nelle nostre mille cose il tempo va avanti e anche le stagioni, i ritmi...non so da quanti giorni non pioveva a Bologna, molti. La terra era secca e allora ecco che puntuale arriva qualcosa che bagnerà, non è pioggia, ma candida e soffice neve. Dicono che è molto meglio della pioggia per i campi, perchè penetra lentamente come un impacco e bagna le profondità. Fredda e pungente quando la si toglie dal parabrezza dell'auto, sorprendente e scherzosa quando una volta in casa ci si sente bagnati nel collo...
Io non amo la neve, preferisco il ruvido salato della sabbia dentro le scarpe, ma oggi vederla e fotografarla mi ha fatto tornare un po' bambina, meravigliata di questa magia, nostalgica di un indomani senza scuola, stupita del silenzio ovattato del giardino sotto le mie finestre....sembra quasi di essere a 2000m!!!.
martedì 31 gennaio 2012
venerdì 27 gennaio 2012
Torta di...alle...delle...rose
La foto l'ho già messa nel precedente post, ma non la ricetta, allora eccola qui!! Torta di rose, alle rose delle rose....non so come si chiama precisamente, è molto....genuigna!! Fa molto colazione e casa in campagna....sabato mattina di fine inverno, quando il sole inizia già a scaldare un po' ed è piacevole sentire l'aria fresca mista all'odore del caffè...Buona preparazione e fatemi sapere, soprattutto se è piaciuta anche alla gatta Giulia !!!
Torta di rose
Ingredienti
250 gr di farina
2 uova
3 cucchiai di zucchero
40 gr di burro
1 limone grattugiato
1 pizzico di sale
1/3 bicchiere di latte tiepido
½ cubetto di lievito di birra
Per la farcia
60 burro
60 zucchero
Procedimento
Far sciogliere il lievito nel latte e aggiungere le uova, il burro, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone, il sale e per ultimo la farina. Impastare bene per qualche minuto, tirarla e spalmarci sopra la crema di burro e zucchero, arrotolare e tagliare in 6 o 7 rotelle di uguale spessore. Disporla nella teglia imburrata e lasciare lievitare in un posto non freddo per un’ora e mezza o due coperta con uno strofinaccio. Preriscaldare il forno a 170° e infornare per 30-40 min.
2 uova
3 cucchiai di zucchero
40 gr di burro
1 limone grattugiato
1 pizzico di sale
1/3 bicchiere di latte tiepido
½ cubetto di lievito di birra
Per la farcia
60 burro
60 zucchero
Procedimento
Far sciogliere il lievito nel latte e aggiungere le uova, il burro, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone, il sale e per ultimo la farina. Impastare bene per qualche minuto, tirarla e spalmarci sopra la crema di burro e zucchero, arrotolare e tagliare in 6 o 7 rotelle di uguale spessore. Disporla nella teglia imburrata e lasciare lievitare in un posto non freddo per un’ora e mezza o due coperta con uno strofinaccio. Preriscaldare il forno a 170° e infornare per 30-40 min.
lunedì 23 gennaio 2012
Strato dopo strato
Vi siete mai chiesti perchè la pasta sfoglia si gonfia in forno? Si potrebbe dire che scresce per gelosia nei confronti del pan di spagna ma notizie più attendibili ci informano dell'impossibilità dell'acqua dell'impasto di mescolarsi con il burro (e di burro ce n'è parecchio!!) e quindi di evaporare liberamente.
La pasta sfoglia tirata è una serie di strati di impasto e burro alternati; l'umidità contenuta nell'impasto tende a salire verso l'alto alla temperatura di cottura del forno, ma trova gli strati di burro che ostacolano la sua migrazione dalla platea al cielo. Un po' come nelle mongolfiere in cui il gas caldo vuole salire ma trova la tela del pallone che lo blocca con il risultato che il gas ha la meglio e trascina con se pallone, cesta e passeggeri.
La sfoglia, leggera leggera, si fa trasportare verso l'alto dal vapore acqueo dell'impasto che poi scappa attraverso la valvola del forno lasciando la sfoglia a vedersela....con le fauci dei golosi!
(tratto da Punto IT - Gelato e Pasticceria)
La pasta sfoglia tirata è una serie di strati di impasto e burro alternati; l'umidità contenuta nell'impasto tende a salire verso l'alto alla temperatura di cottura del forno, ma trova gli strati di burro che ostacolano la sua migrazione dalla platea al cielo. Un po' come nelle mongolfiere in cui il gas caldo vuole salire ma trova la tela del pallone che lo blocca con il risultato che il gas ha la meglio e trascina con se pallone, cesta e passeggeri.
La sfoglia, leggera leggera, si fa trasportare verso l'alto dal vapore acqueo dell'impasto che poi scappa attraverso la valvola del forno lasciando la sfoglia a vedersela....con le fauci dei golosi!
(tratto da Punto IT - Gelato e Pasticceria)
mercoledì 4 gennaio 2012
Una visione
Che bello l'ultimo dell'anno. Mi ha fatto recuperare il sapore di mer...che invece hanno avuto quasi tutti i miei san Silvestro, e vi dirò di più...quasi quasi rivaluto pure le feste in maschera! No, forse esagero!!
Vabbè, il 2012 sarà....rosso (o in rosso??) Auguri a tutti!
Vabbè, il 2012 sarà....rosso (o in rosso??) Auguri a tutti!
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